
Per il secondo anno consecutivo ogni mercoledì, salvo diverso programma, i "levantini" giocano a Ca' de Rissi, presso il centro sportivo del Molassana Boero.
Nel mese di settembre la squadra svolge 3 allenamenti e partecipa, come lo scorso anno, all'importante raduno nazionale di categoria a Montalto di Castro, per le finali U.I.S.P. 2010.
La ripresa dell'attività, inizialmente prevista per l'1 settembre, slitta di una settimana per impraticabilità del campo; appuntamento dunque all'8/9 per la prima partitella in famiglia, cui partecipano 17 elementi.
Di fronte, come sempre, la compagine di mister Aveto, che fa esordire come terzino sinistro il neo-"acquisto" Salvitti, e i "fratinati" di Mantero; nell'occasione si gioca con il nuovo pallone giallo professionale portato da Cirillo, il "Kopanya" usato nella F.I.F.A. Confederations Cup dello scorso anno. Miglior inizio non potrebbe esserci, entrambe le squadre mostrano non soltanto una grande voglia di tornare a giocare e di riassaporare il gusto della vittoria, ma anche una buona tenuta fisica e un eccellente ritmo, considerando i quasi due mesi di sosta estiva. I fratinati iniziano alla grande e sfiorano il gol colpendo anche due pali, ma subito dopo, con il solito contropiede, i "veterani" li bucano per due volte in rapida sequenza, con un'azione personale di Manfredi e un colpo di testa da calcio d'angolo dello stesso Aveto. Partita chiusa? Niente affatto! Ridotte le distanze con Marciano gli sfidanti, trascinati dal moto perpetuo di Mantero e da un Lorenzoni ispirato sia nei dribbling che nel tiro da fuori, rispondono colpo su colpo alle inevitabili nuove sortite di rimessa degli avversari, originate da palle perse e prontamente finalizzate da Manfredi, che firma altre tre reti al termine di micidiali uno contro uno ai danni del malcapitato Cirillo. Alla fine la differenza la fa Vecchiettini, di rapina, con un tiro a mezza altezza sul primo palo che vanifica il tuffo di Melia, ma nel finale c'è ancora spazio per un brivido: per la seconda volta in pochi minuti Cirillo si sgancia sulla corsia di sinistra e, dopo aver propiziato un gol con un bel taglio in area a smarcare Marciano, crossa di prima sul secondo palo, se la palla si fosse abbassata sarebbe pouto arrivare in extremis il meritato pareggio.
Il 15/9 il Levante non si allena, essendo fissata per il giorno dopo, alle ore 8 da Piazzale Resasco, la partenza per Montalto di Castro (VT).
A bordo di due furgoni, i dodici componenti della rappresentativa raggiungono verso le 13 il "California Camping Village" a Marina di Montalto, scaricano rapidamente i bagagli nei rossi bungalow messi a disposizione dall'U.I.S.P. per alloggiare le squadre durante la manifestazione, e si siedono a tavola per il pranzo.
La prima partita si giocherà di lì a poco, nel pomeriggio, alle ore 16: due tempi da 20' contro i romani di "Real...mente". Sulla carta l'impegno si presenta molto difficile: il Levante, infatti, di solito non parte alla pari con le squadre di Roma, e in più, in questa occasione, per difendere la porta la situazione si presenta anche più critica di quella dello scorso giugno a Carovigno, in quanto nessuno dei tre portieri in rosa è risultato disponibile per questa trasferta. Per l'esordio al "Comunale" di Montalto si decide allora di affidare a Cevasco l'onore di quella bella maglia arancione con un grosso "1" rosso sulla schiena, la indosserà poi anche nelle restanti partite. Lui la prende di buon grado, con sportività e coraggio, conscio dei propri limiti, ma anche deciso a far bene. La "prima" non va però, e non è neanche colpa sua: l'evidente differenza dei valori in campo si spiega piuttosto con un insieme di fattori, dalla forza degli avversari - qui, ricordiamocelo, siamo al più alto livello, le finali nazionali! - a un'età media più alta e a vuoti importanti, sia di idee che di organico, soprattutto sulla linea mediana, dove si costruisce il gioco e si fa filtro, e in attacco, con il solo Perazzini, che peraltro torna dopo una lunga assenza dai campi, schierabile come centravanti - Gareffa ancora non si è visto in questa stagione, tornerà? -. Per la cronaca, la partita è compromessa già nel primo tempo, non riusciamo a segnare neppure il gol della bandiera, 0-5 il finale.
Venerdì 17 ci aspettano altre due partite: al mattino, alle 8,30, avremo di fronte gli "All Backs Val Vibrata" di Teramo, mentre al pomeriggio, alle 15, ce la vedremo contro "Una ragione in più" di Oristano. Non dobbiamo abbassare la guardia: anche se la stagione è appena iniziata, e anche se sappiamo di non avere possibilità di qualificarci per le finali, perché passa soltanto la prima di ogni girone, non dobbiamo accampare alibi, abbiamo comunque il dovere sportivo di dare tutto per fare bella figura e portare a casa un risultato positivo, anche un pari ci consentirebbe di fare meglio dell'anno scorso.
Al mattino, nonostante la partita si giochi presto e con un gran caldo, ci proviamo, ben concentrati, e andiamo molto vicini all'obiettivo, restando in partita fino all'ultimo, benché gli avversari di Teramo ci sembrino, sin dalle prime battute, sia fisicamente che tecnicamente persino più forti di Roma - anche se il confronto diretto nel pomeriggio qualificherà "Real...mente" con un rotondo 3-0 -; nonostante un gol preso su punizione dal limite a metà del primo tempo, riusciamo a pareggiare proprio nell'ultima azione della prima frazione di gioco con un tiro sporco da fuori di Mantero, che si abbassa velenosamente davanti al portiere provocandone l'errore. Nella ripresa andiamo di nuovo sotto, e di nuovo pareggiamo i conti con una magia di Perazzini, che ha ancora, di lì a poco, l'occasione di lanciare Mantero a rete per il gol del vantaggio, ma la gamba d'appoggio lo tradisce e perde l'attimo. A un paio di minuti dalla fine, arriva la beffa: il numero 10 avversario trova spazio sulla fascia sinistra e arriva a scoccare un tiro in diagonale forte ma centrale, Cevasco copre bene e sembra esserci, ma la palla, sfortunatamente, incontra sulla traiettoria la gamba sinistra di Aveto: la deviazione è fatale, e porta all'amaro 2-3 finale.
Nel pomeriggio l'ultima occasione per fare risultato, purtroppo sprecata malamente: gli avversari di Oristano dovrebbero essere i più abbordabili del girone, ma già alla prima azione trovano il gol, e da qui in poi del Levante si perde ogni traccia; il mister si sgola, ahinoi, inutilmente, per mantenere quel minimo di compattezza e di concentrazione necessari per reagire, ma gli isolani, con degli uno-due rapidi e ficcanti, fanno quello che vogliono, ed entrano letteralmente in porta con il pallone. Dopo i primi 20' siamo sotto per 6-1!!! Assolutamente una partita da dimenticare, senza esagerare una delle più brutte di tutta la storia del Levante. Nella ripresa, "Una ragione in più" effettua diversi cambi, ed entrano anche tre ragazze, mentre per il Levante c'è un avvicendamento in difesa: a Cirillo, entrato nel finale con Real...mente e promosso titolare con Teramo, subentra Salvitti, l'unico elemento ancora inutilizzato fino a questo momento; la partita diventa un po' più equilibrata, e ad un certo punto sembra persino riaprirsi il risultato, ma è solo un'illusione e dura lo spazio di pochi minuti, giusto il tempo di sprecare malamente un paio di ghiotte occasioni. C'è spazio pure per un curioso "incidente diplomatico": uno scontro di gioco vede protagonisti il nostro mister e una ragazza degli avversari, che rimane a terra contusa; i suoi compagni, e in particolare una compagna a bordo campo, protestano a gran voce, mentre il nostro mister si difende, in verità con scarsa fortuna, sostenendo che certamente non l'ha fatto apposta, e che comunque è nello spirito stesso del gioco, oltre che indice di un reale riconoscimento della parità della donna, non fare differenze di sesso nei contrasti. La discussione prosegue anche a partita finita, ma per fortuna si giunge al chiarimento, seguito da strette di mano e da un paio di foto a ritrarci tutti insieme. Per quanto riguarda il risultato finale, il divario rimane netto: 4-8.
La seconda avventura calcistica a Montalto si chiude qui, con 3 sconfitte, 0 punti e ultimo posto nel girone, come lo scorso anno, ma con una differenza reti un po' meno pesante, -10 nonostante il grosso problema del portiere "di fortuna", 6 gol fatti e 16 subiti.
In serata la squadra torna al Comunale per partecipare, dalle 21,30, all'interno dell'adiacente Palazzetto dello Sport, alla cerimonia di premiazione delle squadre: oltre alla coppa, a medaglie per tutti e a un gagliardetto ricordo, la lieta sorpresa di vincere uno dei tre palloni sorteggiati tra le 16 rappresentative partecipanti e provenienti da tutta Italia. La mattina di sabato 18 non resta che rientrare: sveglia alle 7, colazione, partenza attorno alle 8,30 e arrivo a Genova alle 13; il tempo è più grigio di quello trovato a Montalto, ma neanche qui piove.
Mercoledì 22/9 si svolge il secondo allenamento, eccezionalmente sul campo a 11 del Molassana, e quindi con l'applicazione della regola del fuorigioco; ancora 17 i presenti, più Canepa e Mazzocchi, due ragazzi del '94 in prova, che forse non torneranno, come è successo per Araus, il fantasista ecuadoregno classe '92 che ha partecipato a metà giugno all'ultimo allenamento sul campo a 5. A partita in corso si unisce ancora un altro ragazzo. Rispetto a 15 giorni fa mancano Vecchiettini, Sufflone, Lorenzoni e Cevasco, mentre fanno la loro prima apparizione stagionale Casanova, difensore titolare in campionato, De Ruvo, Monaci e Repetto, coetaneo del mister e accompagnatore a Carovigno. Dei due sedicenni, la squadra "dei doriani", capitanata dal mister, prende Canepa, la punta, mentre in quella "dei genoani", guidata da Mantero, va il centrocampista Mazzocchi. I doriani dominano la partita e vincono per 5 a 1, schierando in difesa Aveto regista, Salvitti a sinistra e Cirillo a destra, mentre a centrocampo Monaci ha il compito di recuperare palloni, Manfredi guida la manovra, e in avanti un Mennella in grande spolvero rifinisce alle spalle di Perazzini seconda e Stefano prima punta. Sul finire della partita Mazzocchi fa in tempo a segnare il gol della bandiera con un pallonetto a fil di traversa, dopo che lo stesso è stato negato in precedenza da Salvitti con un perfetto salvataggio di testa sulla linea di porta. Negli spogliatoi viene quindi avviato il nuovo tesseramento: aspettando il VI Trofeo "P.A. Pessi", orgoglio organizzativo del Levante, che si giocherà a metà ottobre sul campo della Scuola Calcio Albaro, entro due settimane tutti gli atleti interessati dovranno versare 15 euro e portare 2 foto tessera; contemporaneamente, vengono anche raccolte le prime cinque adesioni al "programma palestra", che offre l'opportunità a chi è interessato di aggiungere alla normale attività calcistica stagionale un'ora alla settimana di preparazione fisica, con la disponibilità di Rognini come manager atletico.
Il 29 settembre è una bella giornata di sole e fa ancora caldo: il terzo ed ultimo allenamento di settembre porta al record di presenze, con ben 21 elementi in campo; rivediamo con piacere i due ragazzi del '94 e Manzi, il ragazzo del '79 entrato a partita in corso la scorsa settimana. Esordisce con gli sfidanti il ventenne serbo Jacover, con cui - ci passiamo subito voce al riguardo - dobbiamo ricordarci di cadenzare le parole, perché purtroppo non ci può sentire e deve quindi "leggere" le nostre labbra per intenderci; il ragazzo che, a differenza di Canepa e Mazzocchi probabilmente si tessererà e sarà quindi a disposizione per le partite ufficiali, si cala con entusiasmo nella nuova avventura, appare subito sorridente e, impiegato nel ruolo di esterno, risulterà uno dei migliori, esibendo una qualità tecnica notevole e che lascia ben sperare. Debutto stagionale per Perazzini senior - il figlio oggi è assente -, che appare in ottima forma e risulterà decisivo per il risultato, con una doppietta e l'assist per il gol che chiude il confronto; torna anche Vecchiettini dopo due turni, ma questa volta non troverà spazio per piazzare una zampata delle sue sottoporta. Assenza importante per gli sfidanti, per la prima volta orfani di Mantero. Ancora una volta il successo arride agli uomini del mister, al termine di una strepitosa ed insperata rimonta, dopo un pesantissimo parziale di 0 a 4, frutto di una migliore partenza degli avversari e di una serie di topiche in difesa; non che non si siano procurati occasioni nella prima parte di gara, ma quando sono riusciti, in verità piuttosto faticosamente, a trovare il fraseggio in grado di lanciarli a rete hanno sempre trovato a sbarrargli la strada un ottimo Melia e, in apertura, il palo su una bella punizione di Manfredi. La partita sembra ormai persa, ma il mister non ci sta, ed opta per un paio di variazioni in difesa: entra Cevasco in marcatura e Pallavicini torna tra i pali, consentendo a Sufflone di fare il libero e al mister di avanzare a centrocampo. L'impresa riesce, il mister segna due gol ed il pari è raggiunto, ma la fame vien mangiando, si mantiene il pallino del gioco, e arriva anche il vantaggio! Punti nell'orgoglio, gli sfidanti hanno una reazione, e per un paio di minuti stringono a ridosso della loro area gli uomini del mister, che però resistono compatti, per volare poi sicuri verso una fantastica vittoria, con un lancio in profondità di Perazzini sr ed un irresistibile pallonetto, da posizione defilata, di Manfredi su Melia in uscita, per il 6:4 finale.
A fine partita 4 giocatori hanno già dato i soldi e le foto necessari per il tesseramento, gli altri dovranno farlo mercoledì 6 ottobre, data dell'ultimo allentamento previsto prima della disputa del "VI Trofeo Pessi".

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