
Il mese di ottobre del Levante si è aperto il 6/10 con una partitella di allenamento tra i membri della rosa, disputata sul campo a 11 del Molassana e vinta nettamente dalla squadra del mister con il netto risultato di 3:0; la compagine del mister è poi riuscita ad imporsi anche nelle successive due sfide del 13/10 e del 27/10, disputate sull'abituale campo a 8 ed intervallate dall'occasione agonistica del VI Trofeo Pessi, a cui abbiamo già dedicato uno speciale. All'allenamento del 13/10 ha partecipato anche A. Manfredi, nella veste consueta di guida degli sfidanti, poi però non è più venuto.
Anche Sufflone, dopo aver difeso la porta del Levante al Pessi, per via di un cambio di orario al lavoro è diventato indisponibile, per cui ci ha fatto molto piacere che, successivamente, abbia trovato comunque il modo di venire ad un allenamento. Dopo due anni di assenza, nel corso della seconda giornata del Pessi e all'allenamento seguente, si è rivisto anche Coscia, per ora solo nelle vesti di spettatore: vorrebbe giocare, ma al momento è ancora alle prese con i postumi di un incidente stradale che gli creano problemi ad una gamba. Ad ottobre si è sempre giocato in giorni nuvolosi, ma per fortuna abbiamo sempre scansato la pioggia; solo nella seconda giornata del Pessi, e in occasione dell'allenamento del 27/11 si è visto il sole, che invece è stato sempre presente nei due allenamenti di novembre (3 e 17/11), giocati entrambi sul campo a 8 e in cui è stata ancora la squadra del mister, che finora ha sempre vinto, ha prevalere.
All'allenamento del 17/11 ha preso parte anche un nuovo elemento, D. Silvano, un mediano di buone doti tecniche, che purtroppo, però, si è subito dovuto fermare per uno stiramento durante la disputa della seconda partita di campionato sul campo dell'Imperia.
Il 10 novembre il Levante ha fatto il suo esordio nel campionato U.I.S.P. 2010-11 ricevendo il Pra Ellera a Ca' de Rissi; nell'occasione si è inaugurato il nuovo pallone Nike T-90, lo stesso usato dalla Serie A, un regalo di Cirillo alla squadra. La partita poteva non essere disputata, visto che gli avversari sono arrivati con 45 minuti di ritardo, e in effetti l'arbitro era propenso a mandare tutti a casa, senonché il Levante, con grande sportività ha chiesto alla direzione se il campo fosse disponibile anche per l'ora successiva e, ricevuto il consenso, ha scelto la via di sfidarsi sul campo, anche se questa scelta gli è costata, nel frattempo, l'indisponibilità di Melia che è dovuto andare via. Il risultato finale è stato un giusto pareggio, 5:5 al termine di una partita molto combattuta e incerta fino alla fine, in cui il Levante è andato in vantaggio, ma ha poi pagato un paio di ingenuità difensive in contropiede, quindì il risultato si è addirittura ribaltato ed i nostri sono stati poi costretti a rimontare per tutta la partita, rischiando seriamente di uscirne a bocca asciutta, perché il Pra Ellera ha colpito una traversa piena in chiusura di gara. Jagovar, confermato nel ruolo di prima punta, non si è purtroppo ripetuto nella straordinaria vena realizzativa della seconda giornata del Trofeo Pessi, e allora le cose per il Levante sono andate decisamente meglio quando, nel secondo tempo, si è rivista la collaudata coppia Roby Manfredi trequartista ed A.Perazzini di punta. Questa partita è stata anche l'ultima in cui si è visto ad oggi Perazzini senior, 4 presenze totali a partire dall'ultimo allenamento di settembre. Il 24/11 si è quindi giocata la prima trasferta, sul campo decisamente ostico dell'Albatros Imperia, brillantemente espugnato dal Levante per la prima volta nella scorsa stagione. Nella prima parte del primo tempo la partita si è mantenuta equilibrata, poi i padroni di casa hanno intensificato la loro azione sotto porta e, dopo aver severamente impegnato Melia in più occasioni, sono meritatamente pervenuti al vantaggio. La speranza di portare via almeno un punto si è però concretizzata in apertura di ripresa, quando il Levante ha rimesso subito in parità l'incontro, dando poi, ma solo per qualche istante, la sensazione di poter segnare ancora, con un Perazzini particolarmente concentrato a pressare alto su ogni palla potenzialmente utile. Tutto sembrava filare per il verso giusto quando una grave indecisione su un appoggio facile calcio da fermo in attacco ha generato un contropiede inesorabile, e l'uno-due dell'Imperia, che di fatto ha qui chiuso la partita, si è poi completato sfruttando una presa difettosa di Melia, fino a quel momento decisamente prezioso ed impeccabile. Il Levante non è comunque, a questo punto, uscito totalmente dalla partita, anzi ha creato ancora diverse ottime occasioni e impegnato il portiere avversario, ma ha anche, direi inevitabilmente, prestato il fianco alle azioni di rimessa e così nel finale, complice la stanchezza, il risultato (finale 2:6) ha assunto proporzioni ingenerose e sostanzialmente immeritate.
Per completare il resoconto di novembre dobbiamo anche ricordare l'importante partecipazione al quadrangolare "Torneo Città di Livorno" di venerdì 12/11, nel corso del quale erano previste ben tre partite da 25 minuti, due di mattina e una di pomeriggio, in una giornata notevolmente fredda e piovosa, la peggiore in cui ci siamo finora dovuti cimentare. Potendo contare su soli 7 effettivi il Levante si è, a conti fatti, battuto con onore, perdendo con l'identico punteggio di 0:2 le ormai classiche sfide contro Livorno e Pontedera, e tenendo aperto il risultato fino all'ultimo con Pisa, terza classificata al Pessi (risultato finale 0:1). Tra le 13 e le 14, in attesa della partita pomeridiana, la truppa si è ristorata in un confortevole self-service consigliatoci da Pino, l'organizzatore del Livorno. In chiusura di giornata, quando ormai si era già fatto buio, la premiazione, in un ambiente accogliente e con tanta persone presenti, con la graditissima sorpresa di poter portare a casa, per merito del nostro nuovo acquisto Jagovar, che dopo il Pessi si è quindi subito riconfermato, uno dei bellissimi trofei in palio, quello di miglior giocatore. Sempre riguardo al Pessi, un altro motivo di grande soddisfazione è stato vedere che Livorno ne ha preso a modello l'idea di rimettere in palio di anno in anno il trofeo, il che suona decisamente beneaugurante per il successo e la continuità della manifestazione; naturalmente, con il trofeo la squadra vincitrice ha ricevuto anche una coppa per la vittoria, che potrà tenere definitivamente ed esporre nella propria bacheca.
E veniamo così al mese di dicembre, per la precisione al 1/12: si prospettava un'altra sfida importante, molto difficile benché casalinga, contro La Spezia. Con appena un punto rimediato in due partite si prospettava il rischio di perdere subito l'ultimo treno di una stagione fin qui certo non esaltante, ed invece è uscito fuori tutto il cuore del Levante, insieme ad un po' di buona sorte che non guasta mai, e che ha evitato la beffa di un pari che non sarebbe servito proprio a nulla. Ma veniamo ad una breve cronaca: prime battute di studio, poi a scuotere la partita è un lampo di Perazzini, che infila di precisione un bel diagonale radente sul secondo palo. Gli ospiti reagiscono, e vanno vicini al pari, ma Melia respinge con sicurezza ogni minaccia. Il Levante ci crede, insiste, e colpisce ancora, altre due volte, abbrancando un rotondo 3:0 che sembra già aver chiuso la partita quando abbiamo di poco superato la metà del primo tempo; A. Perazzini, con un altro diagonale preciso all'angolo, è autore di una doppietta, e Lorenzoni, appena subentrato, manda letteralmente la panchina in delirio! Ed invece... la partita ha ancora molto altro da dire: Perazzini deve uscire, a rilevarlo è Cirillo, che viene schierato nell'inedito ruolo di prima punta; il Levante, a questo punto, fa fatica ad uscire dalla propria metà campo, e finisce per subire il moto d'orgoglio degli spezzini, che si concretizza quasi allo scadere della prima frazione di gioco con un preciso tiro da fuori all'incrocio, su cui Melia nulla può, assolutamente. La partita si complica, Perazzini rientra, ma gli avversari non mollano, pressano e cercano il tiro con continuità, da tutte le posizioni; non c'è più un attimo di respiro, il Levante cerca di rispondere con ordine, ma agisce ormai quasi esclusivamente a protezione della difesa, e non riesce più ad appoggiare efficacemente su Perazzini per prendere un po' di respiro. Dai e dai, altro tiro da fuori, Melia è coperto, lo vede con un istante di ritardo, e il pallone gli passa sotto, infilandosi beffardo, centralmente: è il 3:2 :-(( A questo punto, la paura di non portarla a casa neanche stavolta, dopo aver goduto di ben 3 gol di vantaggio, si fa minimo palpabile. Si avvicina il finale, la partita si annuncia ora spigolosa e Cirillo, tornato nel suo ruolo di terzino, entra duro un paio di volte per fermare gli inserimenti avversari, che ormai si giocano il tutto per tutto puntando su una maggiore prestanza fisica e su triangolazioni in velocità per tagliare la difesa e procurarsi spazi utili per tirare da ogni dove. Alla fine, una leggera trattenuta per un braccio, che per il difensore inizia fuori, ma per l'arbitro, invece, è dentro, dà ai Karioka di La Spezia la possibilità non solo di pareggiare, ma di provare addirittura a vincere la partita, perché manca ancora abbastanza alla fine. Il momento è decisivo, il mister non ci sta, è furente. Cirillo viene rimproverato ed avvicendato da Truffi, si incrociano le dita, si spera, non si può far altro. Melia ha l'ingrato compito di opporsi e di provare a salvare questa vittoria importantissima. Fiato sospeso, tiro...parata! L'ha parata!!! Abbiamo ancora il vantaggio di 3:2, dobbiamo difenderlo a tutti i costi, soffriamo, ci crediamo. La Spezia accusa un po' il colpo, ci prova ancora, ma inizia a pagare un po' di stanchezza, e concede un paio di occasioni in contropiede, Perazzini però è ugualmente sfinito per la battaglia senza sosta, si fa mezzo campo da solo, lotta, suda, ma poi al tiro non è più lucido come dovrebbe, e sbaglia. Soffriamo fino alla fine, quindi, battendoci colpo su colpo, ma alla fine ci riesce l'impresa, è nostra la partita, ce l'abbiamo fatta! Portiamo a casa i primi tre punti ed una grande vittoria da incorniciare, contro un avversario, non dimentichiamolo, che l'anno scorso si è giocato la finale per il primo posto contro l'Imperia, perdendola soltanto ai rigori. Così rimaniamo ancora in corsa: il campionato è lungo, ci sono ben 16 partite da giocare, e il bottino di 4 punti nelle prime 3 partite non è male.
Oggi, martedì 7/12, faremo un allenamento, anticipato perché l'8 è la Festa dell'Immacolata, poi andremo in trasferta a Savona contro Il Faggio Olympic, e a gennaio disputeremo una sola partita, in casa contro i cugini del Voltri. Sono due partite alla portata, e se la settimana prossima riusciremo a battere il Faggio, potremo andare verso il Natale ben soddisfatti di una buona posizione di classifica che ci tiene aperte tutte le prospettive, un risultato non da poco, visto che in avvio di stagione spesso abbiamo stentato, e l'anno scorso questo ci è costato la possibilità di giocarci il podio.
All'allenamento odierno sono stati presenti 13 giocatori, compreso un altro nuovo arrivo, Ursida, una mezz'ala classe '77 che si è subito fatto notare per la mobilità a tutto campo e per una bella azione in area chiusa in tutta sicurezza con una rete da distanza ravvicinata. La partitella si è chiusa con un pareggio per 5:5, che viene ad interrompere la lunga striscia di vittorie della squadra del mister, e che tuttavia non è stato facile strappare, visto che gli sfidanti, andati subito in vantaggio con Lorenzoni, hanno subito per buona parte della gara la maggiore omogeneità e continuità di manovra degli avversari, e si sono ritrovati sotto per 3:5, ma hanno avuto il merito e la forza di non mollare fino alla fine e di concretizzare due delle velocissime azioni di rimessa sempre ispirate, a partire dalla linea difensiva, da Mantero, al rientro dopo l'assenza di settimana scorsa in campionato. Assente Melia, a difendere i pali delle due squadre hanno provveduto, con prove decisamente positive, Truffi per il mister e Pallavicini per gli sfidanti.
La partita contro Il Faggio Olympic Savona, che, come da calendario, si sarebbe dovuta disputare il 17/12, attualmente è in forse, in quanto la data appare evidentemente errata, trattandosi di un venerdì; poiché al momento non è ancora giunta alcuna comunicazione in merito, Manfredi provvederà a contattare al più presto i responsabili della squadra avversaria per concordare una data certa per l'incontro, che potrebbe essere confermato per la settimana prossima, anticipandolo a mercoledì 15/12, oppure spostato alla settimana successiva, quindi al 22/12, in questo caso la prossima settimana faremmo un altro allenamento. In ogni caso verremo comunque avvisati per tempo di ogni novità attraverso un giro di telefonate, e il blog pubblicherà subito una nota.
Anche Sufflone, dopo aver difeso la porta del Levante al Pessi, per via di un cambio di orario al lavoro è diventato indisponibile, per cui ci ha fatto molto piacere che, successivamente, abbia trovato comunque il modo di venire ad un allenamento. Dopo due anni di assenza, nel corso della seconda giornata del Pessi e all'allenamento seguente, si è rivisto anche Coscia, per ora solo nelle vesti di spettatore: vorrebbe giocare, ma al momento è ancora alle prese con i postumi di un incidente stradale che gli creano problemi ad una gamba. Ad ottobre si è sempre giocato in giorni nuvolosi, ma per fortuna abbiamo sempre scansato la pioggia; solo nella seconda giornata del Pessi, e in occasione dell'allenamento del 27/11 si è visto il sole, che invece è stato sempre presente nei due allenamenti di novembre (3 e 17/11), giocati entrambi sul campo a 8 e in cui è stata ancora la squadra del mister, che finora ha sempre vinto, ha prevalere.
All'allenamento del 17/11 ha preso parte anche un nuovo elemento, D. Silvano, un mediano di buone doti tecniche, che purtroppo, però, si è subito dovuto fermare per uno stiramento durante la disputa della seconda partita di campionato sul campo dell'Imperia.
Il 10 novembre il Levante ha fatto il suo esordio nel campionato U.I.S.P. 2010-11 ricevendo il Pra Ellera a Ca' de Rissi; nell'occasione si è inaugurato il nuovo pallone Nike T-90, lo stesso usato dalla Serie A, un regalo di Cirillo alla squadra. La partita poteva non essere disputata, visto che gli avversari sono arrivati con 45 minuti di ritardo, e in effetti l'arbitro era propenso a mandare tutti a casa, senonché il Levante, con grande sportività ha chiesto alla direzione se il campo fosse disponibile anche per l'ora successiva e, ricevuto il consenso, ha scelto la via di sfidarsi sul campo, anche se questa scelta gli è costata, nel frattempo, l'indisponibilità di Melia che è dovuto andare via. Il risultato finale è stato un giusto pareggio, 5:5 al termine di una partita molto combattuta e incerta fino alla fine, in cui il Levante è andato in vantaggio, ma ha poi pagato un paio di ingenuità difensive in contropiede, quindì il risultato si è addirittura ribaltato ed i nostri sono stati poi costretti a rimontare per tutta la partita, rischiando seriamente di uscirne a bocca asciutta, perché il Pra Ellera ha colpito una traversa piena in chiusura di gara. Jagovar, confermato nel ruolo di prima punta, non si è purtroppo ripetuto nella straordinaria vena realizzativa della seconda giornata del Trofeo Pessi, e allora le cose per il Levante sono andate decisamente meglio quando, nel secondo tempo, si è rivista la collaudata coppia Roby Manfredi trequartista ed A.Perazzini di punta. Questa partita è stata anche l'ultima in cui si è visto ad oggi Perazzini senior, 4 presenze totali a partire dall'ultimo allenamento di settembre. Il 24/11 si è quindi giocata la prima trasferta, sul campo decisamente ostico dell'Albatros Imperia, brillantemente espugnato dal Levante per la prima volta nella scorsa stagione. Nella prima parte del primo tempo la partita si è mantenuta equilibrata, poi i padroni di casa hanno intensificato la loro azione sotto porta e, dopo aver severamente impegnato Melia in più occasioni, sono meritatamente pervenuti al vantaggio. La speranza di portare via almeno un punto si è però concretizzata in apertura di ripresa, quando il Levante ha rimesso subito in parità l'incontro, dando poi, ma solo per qualche istante, la sensazione di poter segnare ancora, con un Perazzini particolarmente concentrato a pressare alto su ogni palla potenzialmente utile. Tutto sembrava filare per il verso giusto quando una grave indecisione su un appoggio facile calcio da fermo in attacco ha generato un contropiede inesorabile, e l'uno-due dell'Imperia, che di fatto ha qui chiuso la partita, si è poi completato sfruttando una presa difettosa di Melia, fino a quel momento decisamente prezioso ed impeccabile. Il Levante non è comunque, a questo punto, uscito totalmente dalla partita, anzi ha creato ancora diverse ottime occasioni e impegnato il portiere avversario, ma ha anche, direi inevitabilmente, prestato il fianco alle azioni di rimessa e così nel finale, complice la stanchezza, il risultato (finale 2:6) ha assunto proporzioni ingenerose e sostanzialmente immeritate.
Per completare il resoconto di novembre dobbiamo anche ricordare l'importante partecipazione al quadrangolare "Torneo Città di Livorno" di venerdì 12/11, nel corso del quale erano previste ben tre partite da 25 minuti, due di mattina e una di pomeriggio, in una giornata notevolmente fredda e piovosa, la peggiore in cui ci siamo finora dovuti cimentare. Potendo contare su soli 7 effettivi il Levante si è, a conti fatti, battuto con onore, perdendo con l'identico punteggio di 0:2 le ormai classiche sfide contro Livorno e Pontedera, e tenendo aperto il risultato fino all'ultimo con Pisa, terza classificata al Pessi (risultato finale 0:1). Tra le 13 e le 14, in attesa della partita pomeridiana, la truppa si è ristorata in un confortevole self-service consigliatoci da Pino, l'organizzatore del Livorno. In chiusura di giornata, quando ormai si era già fatto buio, la premiazione, in un ambiente accogliente e con tanta persone presenti, con la graditissima sorpresa di poter portare a casa, per merito del nostro nuovo acquisto Jagovar, che dopo il Pessi si è quindi subito riconfermato, uno dei bellissimi trofei in palio, quello di miglior giocatore. Sempre riguardo al Pessi, un altro motivo di grande soddisfazione è stato vedere che Livorno ne ha preso a modello l'idea di rimettere in palio di anno in anno il trofeo, il che suona decisamente beneaugurante per il successo e la continuità della manifestazione; naturalmente, con il trofeo la squadra vincitrice ha ricevuto anche una coppa per la vittoria, che potrà tenere definitivamente ed esporre nella propria bacheca.
E veniamo così al mese di dicembre, per la precisione al 1/12: si prospettava un'altra sfida importante, molto difficile benché casalinga, contro La Spezia. Con appena un punto rimediato in due partite si prospettava il rischio di perdere subito l'ultimo treno di una stagione fin qui certo non esaltante, ed invece è uscito fuori tutto il cuore del Levante, insieme ad un po' di buona sorte che non guasta mai, e che ha evitato la beffa di un pari che non sarebbe servito proprio a nulla. Ma veniamo ad una breve cronaca: prime battute di studio, poi a scuotere la partita è un lampo di Perazzini, che infila di precisione un bel diagonale radente sul secondo palo. Gli ospiti reagiscono, e vanno vicini al pari, ma Melia respinge con sicurezza ogni minaccia. Il Levante ci crede, insiste, e colpisce ancora, altre due volte, abbrancando un rotondo 3:0 che sembra già aver chiuso la partita quando abbiamo di poco superato la metà del primo tempo; A. Perazzini, con un altro diagonale preciso all'angolo, è autore di una doppietta, e Lorenzoni, appena subentrato, manda letteralmente la panchina in delirio! Ed invece... la partita ha ancora molto altro da dire: Perazzini deve uscire, a rilevarlo è Cirillo, che viene schierato nell'inedito ruolo di prima punta; il Levante, a questo punto, fa fatica ad uscire dalla propria metà campo, e finisce per subire il moto d'orgoglio degli spezzini, che si concretizza quasi allo scadere della prima frazione di gioco con un preciso tiro da fuori all'incrocio, su cui Melia nulla può, assolutamente. La partita si complica, Perazzini rientra, ma gli avversari non mollano, pressano e cercano il tiro con continuità, da tutte le posizioni; non c'è più un attimo di respiro, il Levante cerca di rispondere con ordine, ma agisce ormai quasi esclusivamente a protezione della difesa, e non riesce più ad appoggiare efficacemente su Perazzini per prendere un po' di respiro. Dai e dai, altro tiro da fuori, Melia è coperto, lo vede con un istante di ritardo, e il pallone gli passa sotto, infilandosi beffardo, centralmente: è il 3:2 :-(( A questo punto, la paura di non portarla a casa neanche stavolta, dopo aver goduto di ben 3 gol di vantaggio, si fa minimo palpabile. Si avvicina il finale, la partita si annuncia ora spigolosa e Cirillo, tornato nel suo ruolo di terzino, entra duro un paio di volte per fermare gli inserimenti avversari, che ormai si giocano il tutto per tutto puntando su una maggiore prestanza fisica e su triangolazioni in velocità per tagliare la difesa e procurarsi spazi utili per tirare da ogni dove. Alla fine, una leggera trattenuta per un braccio, che per il difensore inizia fuori, ma per l'arbitro, invece, è dentro, dà ai Karioka di La Spezia la possibilità non solo di pareggiare, ma di provare addirittura a vincere la partita, perché manca ancora abbastanza alla fine. Il momento è decisivo, il mister non ci sta, è furente. Cirillo viene rimproverato ed avvicendato da Truffi, si incrociano le dita, si spera, non si può far altro. Melia ha l'ingrato compito di opporsi e di provare a salvare questa vittoria importantissima. Fiato sospeso, tiro...parata! L'ha parata!!! Abbiamo ancora il vantaggio di 3:2, dobbiamo difenderlo a tutti i costi, soffriamo, ci crediamo. La Spezia accusa un po' il colpo, ci prova ancora, ma inizia a pagare un po' di stanchezza, e concede un paio di occasioni in contropiede, Perazzini però è ugualmente sfinito per la battaglia senza sosta, si fa mezzo campo da solo, lotta, suda, ma poi al tiro non è più lucido come dovrebbe, e sbaglia. Soffriamo fino alla fine, quindi, battendoci colpo su colpo, ma alla fine ci riesce l'impresa, è nostra la partita, ce l'abbiamo fatta! Portiamo a casa i primi tre punti ed una grande vittoria da incorniciare, contro un avversario, non dimentichiamolo, che l'anno scorso si è giocato la finale per il primo posto contro l'Imperia, perdendola soltanto ai rigori. Così rimaniamo ancora in corsa: il campionato è lungo, ci sono ben 16 partite da giocare, e il bottino di 4 punti nelle prime 3 partite non è male.
Oggi, martedì 7/12, faremo un allenamento, anticipato perché l'8 è la Festa dell'Immacolata, poi andremo in trasferta a Savona contro Il Faggio Olympic, e a gennaio disputeremo una sola partita, in casa contro i cugini del Voltri. Sono due partite alla portata, e se la settimana prossima riusciremo a battere il Faggio, potremo andare verso il Natale ben soddisfatti di una buona posizione di classifica che ci tiene aperte tutte le prospettive, un risultato non da poco, visto che in avvio di stagione spesso abbiamo stentato, e l'anno scorso questo ci è costato la possibilità di giocarci il podio.
All'allenamento odierno sono stati presenti 13 giocatori, compreso un altro nuovo arrivo, Ursida, una mezz'ala classe '77 che si è subito fatto notare per la mobilità a tutto campo e per una bella azione in area chiusa in tutta sicurezza con una rete da distanza ravvicinata. La partitella si è chiusa con un pareggio per 5:5, che viene ad interrompere la lunga striscia di vittorie della squadra del mister, e che tuttavia non è stato facile strappare, visto che gli sfidanti, andati subito in vantaggio con Lorenzoni, hanno subito per buona parte della gara la maggiore omogeneità e continuità di manovra degli avversari, e si sono ritrovati sotto per 3:5, ma hanno avuto il merito e la forza di non mollare fino alla fine e di concretizzare due delle velocissime azioni di rimessa sempre ispirate, a partire dalla linea difensiva, da Mantero, al rientro dopo l'assenza di settimana scorsa in campionato. Assente Melia, a difendere i pali delle due squadre hanno provveduto, con prove decisamente positive, Truffi per il mister e Pallavicini per gli sfidanti.
La partita contro Il Faggio Olympic Savona, che, come da calendario, si sarebbe dovuta disputare il 17/12, attualmente è in forse, in quanto la data appare evidentemente errata, trattandosi di un venerdì; poiché al momento non è ancora giunta alcuna comunicazione in merito, Manfredi provvederà a contattare al più presto i responsabili della squadra avversaria per concordare una data certa per l'incontro, che potrebbe essere confermato per la settimana prossima, anticipandolo a mercoledì 15/12, oppure spostato alla settimana successiva, quindi al 22/12, in questo caso la prossima settimana faremmo un altro allenamento. In ogni caso verremo comunque avvisati per tempo di ogni novità attraverso un giro di telefonate, e il blog pubblicherà subito una nota.

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