Vado, Mercoledì 19 Settembre 2012
Finali del Torneo regionale "Giocando in allegria - Calciotto"
Ore 10.30 Terzo posto: Voltri - Il Faggio 5-4
Ore 11.30 Primo posto: Levante 95 - Karioka La Spezia 2-2
Ai calci di rigore vince il Levante 95
Potete tranquillamente dire che non c'è Levante senza il brivido finale, ma volete mettere la gioia di vincere una finale così? Per la seconda volta dall'istituzione del torneo il Levante 95 conquista il titolo regionale, e lo fa alla stessa maniera di qualche anno fa, quando ebbe la meglio sulla formazione di Imperia. Questa volta ad essere battuti sono stati gli spezzini, e quindi si può dire anche che è stata pienamente vendicata l'unica sconfitta subita nella prima partita, certamente fastidiosa; ma se il Levante in quell'occasione era privo di attaccanti, il fatto che abbia poi inanellato tanti risultati utili consecutivi non è possibile spiegarlo soltanto per quel motivo, piuttosto i ragazzi hanno avuto una grande capacità di reazione, e non hanno guardato più di tanto alla classifica, ma in breve tempo hanno maturato la consapevolezza che solo giocando ogni partita fino in fondo credendoci si è legittimati a nutrire le più grandi ambizioni; il gruppo è quindi rimasto compatto in tutti i suoi elementi, e quando i risultati sono arrivati, specialmente in quelle partite in cui ci sono stati gol da recuperare, gli stimoli si sono autoriprodotti, le rivalità interne sono state messe da parte, e l'agonismo, che da sempre è il motore principale della squadra, ha assunto la sua veste più bella, quella di assistente delle qualità individuali, che sono state espresse a livelli esaltanti, ma sempre e solo per la voglia di vincere come squadra. La costanza con cui i ragazzi si sono battuti per tutta la stagione, e la fiera determinazione con cui hanno voluto portarsi a casa questo titolo, sono state ampiamente visibili anche nella partita decisiva, in cui spesso hanno subito l'iniziativa degli avversari, ma mai hanno mostrato di poter perdere la bussola, al contrario hanno lottato su ogni pallone, e non hanno avuto corsie preferenziali nel loro gioco, hanno giocato proprio tutti alla pari, e chi ha meno tecnica si è affidato con grande fiducia ai suggerimenti dei compagni ed alla regia difensiva di Manfredi, in questa occasione chiamato a fare da traghettatore verso la vittoria nel doppio ruolo di giocatore-allenatore al posto del mister Sergio Aveto, purtroppo assente come peraltro Canali, un'altra interessante pedina e neo acquisto del centrocampo. Ma per le squadre forti della loro umiltà pensare troppo alle assenze è una distrazione inaccettabile, al contrario bisogna pensare solo a giocare sereni stemperando le responsabilità, per cui come saggiamente ha avuto occasione di dire Manfredi prima della partita "siamo in finale, stiamo tranquilli e giochiamocela, che anche se dovessimo perdere abbiamo comunque centrato un successo, perché nella finale vera non ci siamo da anni". Per dare qualche cenno di cronaca sugli sviluppi della gara, nel primo tempo la partita è stata tutto sommato equilibrata, e il Levante ci ha provato diverse volte di testa, soluzione che poi nell'intervallo è stata identificata come piuttosto difficile per passare visto che agli avanti rossogrigi era lasciato ben poco spazio specie sui calci d'angolo, che pure sono stati conquistati in buon numero; gli avversari hanno invece spesso manovrato per entrare in area e cogliere opportunità di soluzioni da distanza ravvicinata, ma si sono resi pericolosi soprattutto con tiri da fuori area, e in almeno tre occasioni Rosmarino ha parato alla grandissima, evitando lo svantaggio e mettendo certamente la firma sul risultato finale; ma al di là di queste importantissime parate, probabilmente l'occasione più nitida per il vantaggio l'ha avuta il Levante con Gareffa, il quale ha colto l'incrocio dei pali con un tiro secco e improvviso dalla tre quarti. Nel secondo tempo le cose si sono fatte più difficili, perché lo Spezia ha sicuramente schierato la formazione migliore per vincere, e proprio a quel punto il Levante ha meritato di vincere, perché la difesa ha retto bene, tanto che il portiere non ha dovuto ripetersi nei prodigiosi interventi della prima frazione, e perché gli attaccanti, anche quando non hanno potuto essere appoggiati con regolarità nelle ripartenze, hanno saputo essere cinici al momento giusto, e così sono andati entrambi a segno, prima Gareffa con una maligna punizione dalla fascia sì angolata ma forse non imparabile, nessuno è intervenuto sulla traiettoria e probabilmente questo ha ingannato l'estremo difensore spezzino, poi Andrea Perazzini, con un bellissimo tiro incrociato sul secondo palo a timbrare un contropiede da manuale. Con il Levante forte di un doppio vantaggio, ma anche chiaramente conscio che la partita è tutt'altro che finita, mancano una decina di minuti alla fine: lo Spezia subito si riversa nella metà campo dei rossogrigi, che quasi non riesce più ad uscirne, ma da qui a parlare di rischi gravissimi ce ne corre, perché la difesa, pur un po' in ansia, protetta dal massimo sforzo di tutti e da giudiziosi rientri, continua a reggere tutto sommato bene, tanto che lo Spezia riesce a segnare soltanto nel finale, prima con un tiro dal limite, che trova una sfortunata deviazione di piede di Monaci, e poi con un passaggio smarcante in area che porta a un tiro facile e vincente, si potrebbe anche parlare di errore difensivo, ma l'azione andrebbe fermata prima per un evidente fallo commesso su Manfredi che sta liberando la palla. Alla fine dei minuti regolamentari, dunque, si arriva con il punteggio di 2-2, e per assegnare il titolo sono necessari i rigori. Nella prima serie di 5, l'errore di Mantero che calcia alto sembra condannare i liguri; ma anche gli avversari sbagliano, e dunque si va ad oltranza. Lo Spezia sbaglia ancora ed allora è festa grande, perché IL LEVANTE E' CAMPIONE!!!
Formazione Levante: Rosmarino, Monaci, Manfredi, Cirillo, Mantero, Mennella, Gareffa, Andrea Perazzini.
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