sabato 15 settembre 2012

IL LEVANTE SFIORA LA QUALIFICAZIONE ALLE FINALI NAZIONALI U.I.S.P. DI MONTALTO DI CASTRO

Montalto di Castro, 13-15 settembre 2012 - Torneo "Matti per il calcio", finali nazionali U.I.S.P. di calcio a 7 per rappresentative dei S.S.M.
Girone eliminatorio a 3 squadre:
14 settembre, h 08.30: G.C. Levante 95 - Diavoli Rossi Milano 2-6
14 settembre, h 15.00: G.C. Levante 95 - RealMente Roma 4-1
Le tre squadre chiudono a pari merito il girone con 3 punti, per migliore differenza reti i Diavoli Rossi Milano guadagnano l'accesso agli spareggi tra le peggiori prime classificate

Quest'anno il Levante manca davvero d'un soffio la qualificazione alle semifinali del torneo di Montalto di Castro, sempre più impegnativo e partecipato, con ben 22 formazioni al via. Il maltempo, va subito detto, condiziona le gare, rendendo inagibile il campo in erba della polisportiva locale, e dirottando gli xeneixi alla mattina su un campo a 5 all'aperto quindi al pomeriggio sul parquet del limitrofo palazzetto dello sport. La prima sfida, contro i Diavoli Rossi di Milano, si apre con un Levante sì prudente, ma anche capace in pochi minuti di crescere e guadagnare metri, con buone iniziative e una certa continuità di gioco, che purtroppo non porta al meritato vantaggio anche per via degli spazi molto stretti di cui possono disporre gli attaccanti. Al contrario, con molta sfortuna, i nostri nel giro di un paio di minuti subiscono un micidiale uno-due che determina anche il risultato parziale alla fine del primo tempo, prima per una sfortunata deviazione di piede sugli sviluppi di un calcio di punizione, che si trasforma nel più comodo degli assist, poi per un classico contropiede sulla fascia, con il Levante sbilanciato alla ricerca di un immediato pari, palla a seguire in velocità, due difensori saltati di slancio, apertura dalla parte opposta per l'uomo libero sottoporta. In avvio di ripresa, si accende ancora una speranza, Gareffa pressa, intuisce, ruba una palla al limite e va ad insaccare accorciando le distanze. Poi, un episodio raro e fatale, che chiude di fatto la partita: passaggio indietro raccolto con le mani dal portiere, il regolamento non lo permette; battuta la punizione, la palla si dirige sul palo coperto da Mennella, che istintivamente ruota il corpo verso la propria porta, autogol e il Levante torna sotto di 2 reti. Da questo momento la squadra di Genova non dà più l'impressione di poter recuperare il risultato, gli attaccanti cercano il gol da soli e tutta la squadra, nello sforzo ormai disperato di giocare il più possibile, si alza a ridosso del centrocampo, e così, vista dall'altra parte, nella metà campo sguarnita è una manna per gli attaccanti avversari trasformare i palloni persi in rapidi uno contro uno vincenti. Alla fine, anche se i giocatori del Levante sostengono di aver subito soltanto 5 gol, il risultato ufficiale sarà di 2-6.


Nel pomeriggio il Levante, conscio di una classifica ormai compromessa, affronta senza calcoli RealMente Roma. Su un campo di gioco decisamente inusuale, il parquet del palazzetto dello sport che in serata ospiterà la premiazione di tutte le squadre, sin dalle prime battute i nostri mostrano di cercare l'onore della maglia con una prestazione di livello. L'agonismo la fa da padrone in questa sfida, ma in attacco il Levante è risoluto a sfruttare, con la coralità del gioco, tutta la qualità dei suoi avanti, e alla fine, senza fretta, trae profitto con intelligenza dalle palle inattive, con il mister che si inserisce da dietro e di testa realizza una doppietta da applausi. Poi con il 3-0, il Levante riapre anche il discorso qualificazione, ma le difficoltà sono palpabili, perché gli avversari, che con questo risultato sono condannati all'eliminazione, iniziano a giocare letteralmente con il coltello tra i denti. Gli xeneixi arretrano, contrastano, ribattono colpo su colpo; il gioco, oltre che durissimo, si fa spesso malizioso, e proprio da una malizia, non vista o forse tollerata dall'arbitro, nasce l'unico gol dei romani, che risulterà però decisivo per la classifica del girone, e questo proprio nel momento in cui il Levante sta producendo il massimo sforzo per segnare ancora: in occasione di un contropiede originatosi sulla fascia sinistra il terzino destro Cirillo, accorso a contrastare il portatore di palla avversario, sta per neutralizzare la minaccia quando viene evidentemente spostato con un braccio dall'avversario, comodo a quel punto l'appoggio sottoporta per il gol della bandiera. Gli attaccanti del Levante nelle fasi finali dell'incontro non potranno essere serviti con continuità come nel primo tempo, ma continueranno ad esprimere a tratti la loro fantasia specie sulle corsie laterali, puntando l'uomo e cercando lo spazio giusto per andare al tiro; Sergio rinuncerà definitivamente a salire, mettendo al servizio della difesa la sua regia e il suo colpo di testa, e così la difesa soffrirà ancora tanto ma non cadrà più. Prima del triplice fischio, ancora un'occasione, per il 5-1, Perazzini libera al tiro Gareffa, che, però angola troppo. Ma è solo un dettaglio, e infatti i calcoli per la classifica verranno fatti solo sul pulmino al ritorno: alla fine della partita tutti i ragazzi escono dal campo con il viso raggiante perché consapevoli di aver realizzato un bel gioco di squadra al massimo delle loro possibilità, e di essere stati protagonisti di un'impresa che resterà tra le più belle memorie della squadra.


FORMAZIONE LEVANTE: Rosmarino, Manfredi, Aveto, Cirillo (Mennella nel st contro i Diavoli Rossi Milano), Gareffa, Andrea Perazzini.

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